1945, una memoria del commissario Momigliano

Nel fascicolo conservato nell’Archivio di Stato di Foggia c’è una memoria che il commissario straordinario Momigliano redige per il prefetto Palamara nell’aprile 1945 sulla situazione dello Stabilimento.

In quel periodo la preoccupazione maggiore riguarda la presenza di ex fascisti tra i lavoratori, ma anche il perdurare dell’occupazione della fabbrica da parte degli Alleati. Delle tre pagine dattiloscritte riporto alcuni brani ed evidenzio in grassetto le parti che considero di particolare interesse.

Scrive il commissario Momigliano:

Credo opportuno tenerla informata preventivamente della situazione della maggiore industria di Foggia, cioè della Cartiera che appartiene all’Istituto Poligrafico dello Stato; ciò perché è assai probabile che l’intervento di V.E. abbia ad essere frequentemente richiesto per dirimere le frequenti controversie che sorgono con la irrequieta maestranza di detto Stabilimento. 

La Cartiera di Foggia che comprende anche un vasto impianto per la fabbricazione della cellulosa della paglia, è stata gravemente danneggiata dai bombardamenti ed è per buona parte occupata dalle truppe alleate che permangono nei locali dello Stabilimento con danno gravissimo dell’ordine e della sicurezza dell’azienda

Nel reparto fabbricazione della carta, mercè gli sforzi della Direzione di Roma è stato ripreso il lavoro e si spera in una sollecita ripresa anche di un lavoro parziale nel reparto cellulosa. Ma la Cartiera che ebbe negli anni passati la possibilità di svolgere un vasto lavoro occupando fino a duemila operai, oggi è ridotta ad occupare meno di cinquecento operai ed impiegati. Purtroppo però la maestranza è indisciplinata ed è particolarmente sobillata da elementi estranei perfino alla stessa azienda. Difatti in luogo delle consuete e normali Commissioni interne si è arrogata la rappresentanza degli operai una “Lega fra i dipendenti dell’Industria Cellulosa d’Italia (Incedit)”, costituita per scopi politici ed elettoralistici e capeggiata da elementi ex fascisti (…).

Continua poi Momigliano:

In tali situazioni ogni pretesto è colto per provocare disordine ed irrequietezza nella cartiera dove il lavoro si riduce a pochissime giornate lavorative.

E conclude:

E’ probabile quindi che in determinati momenti possa sorgere la necessità di un energico intervento della Autorità per ricondurre la Lega entro i confini della sua competenza. La cosa troverà certamente largo consenso fra gli operai che mal sopportano il giogo dei capi (…). Si aggiunge che al gruppo che tenta di dominare la situazione e che si qualifica socialista, sono ostili nettamente sia i comunisti che tutti gli altri partiti che non sopportano il predominio del tutto personale di persone che pretendono di rappresentare gli operai, senza alcuna investitura ed impedendo anzi ad essi la libera espressione della loro volontà.

Mara Cinquepalmi

Mara Cinquepalmi

Giornalista professionista freelance, mi occupo di datajournalism e questioni di genere.
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